domenica 2 gennaio 2011

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(foto/photo Stefano Topuntoli)

firma la petizione / sign the petition 
(clicca qui - click here)

A Milano la Casa Tognella, opera di Ignazio Gardella altrimenti nota come "Casa al Parco" (1946-'53) è oggetto di un intervento approvato ed ora in corso di realizzazione (si vedano le immagini allegate) che appare destinato a mutarne fortemente l'equilibrio e il significato.
I firmatari di questa petizione chiedono al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al Presidente della Regione Lombardia e al Sindaco del Comune di Milano se per caso non possa essere evitata questa che sembrerebbe grave indifferenza, ancora perpetrata nell'ex BelPaese, nei confronti della cultura architettonica di respiro europeo.


L'edificio, con la sua controversa realizzazione, rappresenta forse un trait d'union tra il razionalismo italiano tra le due guerre - di cui Gardella fu uno dei giovani protagonisti - e quel movimento, più indefinito, del secondo dopoguerra che a suo modo corrisponde al neorealismo nel cinema e nella letteratura. Architettura innovativa e sperimentale per alcuni aspetti e soluzioni che vanno dall'impianto strutturale, ai rivestimenti, agli infissi, e per i caratteri distributivi e tipologici, questa “casa” riesce al contempo ad interpretare il genius loci milanese, divenendo notevole esempio di integrazione con il contesto architettonico ed ambientale.
La “Casa al Parco” è inserita nel progetto ITER promosso da Triennale di Milano e dalle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Emilia-Romagna (cfr. la scheda " Casa Tognella").


In the city center of Milan an intervention on a master work in Italian XX Century architecture is under construction (see images). Unfortunately, it looks to be destined to alter the equilibrium and the meaning of Casa Tognella, a relevant building by Ignazio Gardella otherwise known as “Casa al Parco" (1946-'53). This building, with its controversial achievement, represents an actual link between the early Italian Rationalism of which Gardella has been one of the younger leading actors - proposing, between the world wars, the Italian version of the International Style - and the less definite movement of the following decades, corresponding in some ways to what in literature and visual arts has been called the Neorealism. An experimental, innovative piece of architecture for some aspects and technical solutions ranging from structure to coatings and windows, and moreover for the typology and distribution, this house building can at the same time portray the “Milanese” genius loci, thus becoming a remarkable exemple of integration with the architectural and environmental context.
The “Casa al Parco” is set in a specific record of the ITER project, promoted by Triennale di Milano and 4 Italian Regions.
In order to better understand the current project a petition to the concerned authorities can be read and signed.

Bibliografia/References:

Giò Ponti, Casa al Parco, in DOMUS 263, 1951 (ENG translation)
Piero Bottoni, Antologia di edifici Moderni a Milano, Milano, 1954
Giulio Carlo Argan, Ignazio Gardella, Milano, 1959
Alberto Samonà, Ignazio gardella e il professionismo italiano, Roma 1981
Arturo Carlo Quintavalle, Per chi racconta in storia Ignazio Gardella, in M. Porta (a cura di), L'architettura di Ignazio Gardella , Milano, 1985
Manfredo Tafuri, Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino, 1986
Paolo Zermani, Ignazio Gardella,  Bari, 1991
Franco Buzzi Ceriani (a cura di), Ignazio Gardella progetti e architetture 1933-1990, Venezia 1992
Rafael Bescòs, Carlo Alberto Maggiore (a cura di), Ignazio Gardella (1905-1999). Arquitectura a través de un siglo, Madrid 1999
Stefano Guidarini, Ignazio Gardella nell'architettura italiana. Opere 1929-1999, Milano, 2002
Marco Casamonti (a cura di), Ignazio Gardella Architetto. Costruire le modernità, Milano 2006 
Marco Vinelli, E Gardella il rigoroso sposò modernità e tradizione, in Corriere della Sera, 27.09.06, pp. 60-61
Antonio Monestiroli, Ignazio Gardella, Milano 2009
pagina specifica del sito del www.liceoberchet.it



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You are kindly requested to mail officially written letters (.jpg) at:
casaalparco@gmail.com

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CONTRIBUTI:

  • Rassegna stampa: articolo a firma di Alessia Gallione pubblicato su Repubblica-Milano del 05.01.11: Appello per il Palazzo firmato Gardella. "Non sfigurate la casa al Parco" (scarica in pdf).
  • Email ricevuta da Jacopo Gardella (Studio Gardella, Milano) il 05.01.2011 h.15.55: "Riferendomi all'articolo comparso su La Repubblica di oggi desidero ringraziare per l'iniziativa. Desidero precisare che nell'articolo si fa riferimento ad un  sottotetto da recuperare e precedentemente usato come abitazione della servitù. Tale sottotetto non è mai esistito, come dimostra la foto aerea qui allegata. Ancora grazie e cordiali saluti. Arch. Jacopo Gardella." (vedi foto sotto).



  • Email ricevuta da Antonio Monestiroli (Milano) il 05.01.2011 h.14.55:  (indirizzata al Presidente Ordine Architetti PPC Milano) "Caro Presidente ho letto sui giornali dichiarazioni generiche da parte dell'Ordine sul destino della casa al Parco di Gardella.  Io penso che l'Ordine abbia la possibilità di chiedere l'esatta motivazione della concessione edilizia e sulla base di tale motivazione debba prendere posizione pubblicamente. L'attuale amministrazione comunale sta "concedendo"  la progressiva distruzione del patrimonio edilizio della città e mi sembra che finora l'Ordine non abbia preso alcuna posizione. Che dire?".
ecco il rendering (prima e dopo) fornito dalla progettista

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